TEATRO E NARRAZIONE

“Chi indaga su se stesso, finisce, lo voglia o no, con l’indagare su tutto il resto. Impara a vedere sé stesso, ma all’improvviso, solo che abbia guardato onestamente, gli appare tutto il resto, che non è meno ricco di quanto fosse lui stesso e anzi in quanto coronamento finale, ancora più ricco” (E. Canetti)

Attraverso lo strumento del teatro, del metodo autobiografico e dell’esperienza artistica, che permette di esprimersi attraverso il  “fare con le mani”, offriamo alle persone la possibilità di raccontarsi nuovamente a se stessi e agli altri.

Nel laboratorio le persone hanno la possibilità di uscire fuori dalla routine della degenza quotidiana nell’incontro con se stessi e con gli altri attraverso modalità creative di racconto del sé, andando a ricercare quei momenti apicali della propria esperienza per dare loro una lettura nuova. L’utilizzo della metodologia autobiografica è sempre più riconosciuto come “tecnologia del sé” in quanto consente la valorizzazione dell’esperienza individuale. Ripercorrendo frammenti della propria esistenza, prendendo contatto con i propri bisogni e facendo emergere le latenze e i saperi perduti o dimenticati, la persona recupera una dimensione pedagogica e di autoapprendimento perché stimolata a ritrovare nella sua storia di vita delle esperienze formative. In tale prospettiva, la conoscenza non è più solo trasmissione di saperi ma circolarità di un’esperienza che fa leva sull’esperienza pensata. Questo lavoro di ricerca individuale può farsi collettivo per ri_conoscersi attraverso questa narrazione e creare spazi di comunità.

Luminanda ha finora realizzato laboratori presso Il Sorriso di Cernobbio, Villa San Benedetto – Suore Ospedaliere e Le Infermiere Residenza Anziani di Albese con Cassano. Progettiamo insieme all’equipe delle strutture residenziali con cui collaboriamo per rispondere ad una necessità di ascolto, di riconoscimento e valorizzazione dell’identità individuale.

SFOGLIA IL FOTOROMANZO

FOTOROMANZO
(Villa San Benedetto)

La scoperta del mondo FOTOROMANZO utilizzando le tecniche del teatro. I partecipanti attraverso questo percorso si sono avvicinati al mondo del Fotoromanzo e sono diventati i protagonisti di una storia narrata singolarmente e coralmente, esprimendosi con il linguaggio verbale e corporeo, che viene documentato attraverso la creazione di un rotocalco: “Grand Hotel Villa San Benedetto – Il ladro e il Fantino”. La scelta del fotoromanzo è nata dalla volontà di riappropriarsi di una forma ormai desueta di comunicazione che nel tempo ha rappresentato una potente espressione del sentimento. La possibilità di interpretare un personaggio sviluppato personalmente e attraverso il confronto con il gruppo creativo, dove le situazioni di routine quotidiana (ippoterapia, tempo del pranzo, cura del verde, competenze ed abilità manuali), sono state  inserite in una storia romanzata che ha collegato e amplificato i significati di queste azioni. La scelta del coinvolgimento di una graphic designer per la restituzione del lavoro attraverso un’impaginazione professionale e un supporto cartaceo pregiato ha voluto ulteriormente sottolineare la preziosità dell’esperienza.

AUTOFOCUS
(Casa di riposo Le Infermiere)

Un progetto creato dalla fotografa Alice Asinari sul tema dell’Identità “perduta”, dove Luminanda si è innestata attraverso le sue competenze teatrali, offrendo alle persone un’esperienza integrata di fotografia e teatro.
La riduzione delle “abilità” che si manifesta con l’avanzare dell’età, costringe l’anziano in una dimensione di sospensione dell’identità: non più pienamente se stesso, non del tutto altro da sé. La ricerca di Autofocus | Memorie presenti ha voluto valorizzare, attraverso l’esplorazione e la condivisione del vissuto, gli aspetti che rendono ogni singolo individuo, a prescindere dall’età, un essere unico ed irripetibile, nella ferma convinzione che il concetto di “Anzianità” non possa essere assimilabile a quello di “Malattia”. La narrazione verbale e quella iconica, stimolate attraverso attività specifiche, hanno reso Autofocus | Memorie presenti accessibile a qualsiasi livello cognitivo.” così Alice racconta il progetto.

Qui per conoscere il lavoro di alice > aliceasinari.it

ULISSE - IL MIO VIAGGIO
(Il Sorriso)

Il mio Viaggio  è un percorso legato al tema della scoperta e narrazione di sé. A partire dalla narrazione della storia di Ulisse il gruppo ha iniziato un viaggio a tappe dove ogni persona, attraverso il proprio personaggio appartenente all’Odissea, ha incontrato e ricordato parti di sé. È stato un percorso di introspezione, leggero e giocoso, altre volte emozionante e intenso, che ha stimolato e valorizzato il passato, ha permesso di vivere appieno il presente e di orientarsi verso il futuro desiderato. È stato un cammino attraverso  la scrittura, la fotografia, il colore, il ballo, il camminare con i pensieri liberi a voce alta… sempre rispettando i tempi di ciascun partecipante, che non è mai stato obbligato a esternare al gruppo tutte le sue scoperte e realizzazioni, ma è stato invitato a condividere. È stata una possibilità per esplorare la propria geografia interiore, allenando il senso del meraviglioso e imparando a scoprire, e rinnovare, il proprio senso dell’essere al mondo.